Lo storyboard rappresenta lo scheletro di una narrazione ed è uno strumento fondamentale per organizzare e pianificare una storia.
Applicato in campo cinematografico fin dai primi anni ’30, l’uso dello storyboard è cresciuto negli anni, fino a diventare uno strumento di uso comune e indispensabile per chiunque si occupi di storytelling e di creare contenuti video per qualsiasi piattaforma.
In questo articolo vi parleremo di che cos’è e di come si costruisce uno storyboard efficace per ottenere video di successo.
Storyboard: qual è il significato?
Letteralmente tradotto come “tavola della storia”, lo storyboard è un copione grafico, cartaceo o digitale, che rappresenta le sequenze temporali di una storia.
Nello storyboard le immagini si susseguono in ordine cronologico e ci raccontano in sintesi lo svolgersi della trama di un film o di uno spot pubblicitario, di un video emozionale o aziendale, un cortometraggio o di qualunque tipo di video.
In questo senso, lo storyboard assomiglia molto a una striscia a fumetti: ogni pannello racchiude il bozzetto di una scena con dei personaggi.
Lo storyboard è dunque uno strumento prezioso, perché mostra i passaggi chiave di un progetto e consente di concentrarsi su ciascuna scena singolarmente, visualizzandone gli aspetti più importanti, tra cui: il luogo dove si svolge la storia, i personaggi e quali azioni compiono.
Inoltre, lo storyboard consente di comprendere più facilmente l’idea che c’è dietro ogni scena, rivelandosi molto utile per presentare un progetto a un cliente.
Ad ogni cella si possono poi aggiungere dei campi di descrizione della scena e dell’inquadratura, frecce per indicare i movimenti della macchina da presa o dei personaggi in campo, dialoghi e annotazioni varie. Per questo motivo, lo storyboard non è uno strumento utile soltanto per chi si occupa della parte visual, ma alla sua realizzazione concorrono diversi ruoli, come ad esempio il copywriter.
Storyboard e storytelling: la differenza
Qual è la differenza tra storyboard e storytelling? Nonostante i due termini si somiglino molto, non sono sinonimi e rappresentano due concetti molto diversi tra loro.
In breve, lo storytelling è una tecnica di comunicazione che consiste nel veicolare un messaggio verso un determinato pubblico raccontando una storia. Attraverso l’espediente narrativo si cerca così di far presa sul pubblico ed emozionarlo, fino a persuaderlo a compiere una determinata azione. Lo storytelling è una modalità di comunicazione complessa che oggi viene usata moltissimo anche in pubblicità, per la promozione di prodotti o servizi.
Lo storyboard, invece, non è altro che il copione della storia, la bozza visiva di un lavoro più complesso che verrà sviluppato in seguito, uno strumento del quale chi fa storytelling si avvale per rappresentare graficamente il proprio racconto, creando delle vere e proprie inquadrature sintetiche della storia.
Dove può essere utilizzato uno storyboard?
Il primo a utilizzare gli storyboard fu probabilmente il regista George Méliès, ma lo sviluppo del processo di storyboarding, così come lo conosciamo oggi, lo dobbiamo a Walt Disney e ai suoi film di animazione all’inizio degli anni ’30. Il primo film completamente realizzato su storyboard prima delle riprese invece è “Gone with the Wind” del 1939.
Da allora fino ai giorni nostri, l’utilizzo dello storyboard si è ampliato a moltissimi ambiti della comunicazione e in sostanza a tutte quelle produzioni che richiedono delle scene da visualizzare.
Ecco i principali ambiti in cui è molto utile fare un video storyboard.
- Storyboard per il cinema
Nelle produzioni cinematografiche quella di storyboarding è considerata una fase vera e propria di realizzazione del film. Visualizzare anticipatamente le scene, infatti, consente al regista di definire piani, angolazioni di ripresa, movimenti e posizioni dei personaggi. Grazie allo storyboard si ottiene una visione molto simile a ciò che verrà girato, permettendo anche di prevedere ed evitare errori, che commessi durante le riprese costerebbero molto in termini di tempo e denaro persi
- Storyboard per cartoni animati
Utilizzare disegni, cartacei o digitali, per rappresentare i dialoghi e soprattutto le azioni che i personaggi animati eseguiranno nel cartoon, è essenziale per avere un’idea dell’esatta sequenza delle scene, nonché per esporre in modo chiaro le idee del fumettista a tutte le figure coinvolte nel progetto.
- Storyboard di video pubblicitari
Nella realizzazione di video pubblicitari, lo storyboard riveste un’importanza legata per lo più alle strategie di marketing. È molto utile, una volta raccolte le informazioni dal cliente, realizzare una bozza in cui vengono illustrati i passaggi principali dello spot. In questo modo quella che era una semplice idea prende una forma concreta, visibile e modificabile. Per scoprire tutti i nostri consigli su come realizzare uno spot pubblicitario, leggi l’articolo dedicato sul nostro blog: come fare uno spot pubblicitario.
- Storyboard di opere teatrali
Un po’ come al cinema, anche in teatro, una sceneggiatura viene sempre accompagnata da uno storyboard. Oltre che per studiare meglio ogni scena, infatti, lo storyboard è un supporto che si rivela molto utile per il regista che deve spiegare in modo chiaro ciò che ha in mente alle tante persone sul set.
- Storyboard per fumetti
Realizzare lo storyboard di un fumetto potrebbe sembrare superfluo, essendo entrambi disegnati e con una struttura molto simile, in realtà, anche se quella che racconteremo sarà una storia illustrata, avere uno storyboard ci sarà di grande aiuto per sviluppare una narrazione efficace e articolata, delineando al meglio ogni scena e ogni personaggio.
- Storyboard e social media
Con l’avvento dei social media e del loro utilizzo nelle strategie di marketing di aziende e brand presenti sul mercato, risulta facile intuire come oggi l’uso dello storyboard si sia esteso anche a questo ambito, diventando uno strumento efficace per l’attenta preparazione e creazione di contenuti video da veicolare sui propri canali social.
Come creare uno storyboard per i tuoi video: i nostri consigli
Vediamo ora quali sono i passaggi fondamentali per realizzare uno storyboard per i vostri video. Ecco i nostri consigli.
Scrivete una sceneggiatura
Per realizzare uno storyboard si parte da una sceneggiatura, cioè un documento scritto che descrive scene, dialoghi e azioni, in sequenza cronologica, e di cui lo storyboard diventerà appunto la bozza visiva, il riassunto in immagini.
Organizzate le idee
La prima fase nella creazione di uno storyboard è sicuramente quello di organizzare bene le proprie idee e cercare di visualizzare mentalmente ciò che poi andremo a disegnare. Se non sarete voi a disegnare direttamente lo storyboard, vi sarà utile confrontarvi col vostro team, spiegando le vostre intenzioni e la vostra idea.
Stabilite una cronologia della storia
Se il video che girerete prevede molte scene ed è complesso dal punto di vista temporale, allora potrebbe tornarvi utile fare un elenco dei fatti salienti della storia e collocarli tutti su una linea temporale, dell’ordine in cui vorrete rappresentarli.
Fare una cronologia vi permetterà di creare scene coerenti e legate da un filo logico dall’inizio alla fine. Per mostrare in modo chiaro l’evoluzione della storia, fate inoltre attenzione ad includere nel vostro storyboard tutti i colpi di scena, i flashback e le anticipazioni.
Individuate le scene più rappresentative
Come scegliere le scene più importanti da includere in uno storyboard?
Uno storyboard non può rappresentare nel dettaglio l’intera storia, dev’essere sintetico ed esplicativo: voi conoscete il soggetto, ma nel portarlo su storyboard dovrete cercare di scegliere i punti di riferimento più importanti che possano renderla chiara a chi non lo conosce e lo deve valutare da zero.
Saper riconoscere le scene salienti è dunque fondamentale nella creazione di uno storyboard di successo, esse costituiscono una vera e propria anteprima delle riprese e devono rappresentare la storia nella sua interezza, includendo tutti i passaggi chiave.
Per avere un’idea di quante scene inserire nel vostro storyboard, sappiate che non c’è un limite, ma in linea di massima ci si regola in base a quanto sarà lungo il video: se parliamo di un breve video pubblicitario, possiamo anche inserire una scena all’incirca ogni due secondi, se al contrario si tratta di un lungometraggio sarà bene dilatare l’intervallo.
Cominciate a disegnare
Ora che avete le idee più chiare, potete entrare nel vivo del lavoro e cominciare a disegnare il vostro storyboard. Potete usare carta e penna oppure lavorare in digitale avvalendovi dei tool disponibili online.
Quali sono le dimensioni del frame? Per frame s’intende la finestra che ospita il disegno e il nostro consiglio è di ricreare le proporzioni dello schermo su cui verrà veicolato il video. Ad esempio, se state disegnando uno storyboard per il cinema o per un video YouTube, le dimensioni da rispettare saranno i 16:9 classici dello schermo, mentre per social media come Instagram funzionerà meglio il formato quadrato 1:1.
Non preoccupatevi se non sapete disegnare bene, non è una caratteristica fondamentale per creare un buono storyboard, degli schizzi stilizzati saranno sufficienti, l’importante è che trasmettano gli elementi chiave della storia.
Sappiate inoltre che esistono anche gli storyboard fotografici, in cui i disegni sono sostituiti da fotografie.
Curate i dettagli
Niente in uno storyboard dev’essere lasciato al caso e la cura dei dettagli è molto importante per avere uno storyboard che si avvicini il più possibile a ciò che avverrà durante le riprese.
Pensate a come girereste davvero ogni scena e aggiungete tutte le informazioni di conseguenza, dovranno essere complete e pratiche, di comprensione immediata.
Migliorare dunque ogni scena di cui avete abbozzato lo schizzo, tenendo conto in particolare di:
- angolazioni delle riprese
- tipo di ripresa
- ambientazione
- composizione
- personaggi
- frecce per indicare i movimenti di camera o dei personaggi
Aggiungete anche:
- una didascalia con una breve descrizione di ciò che sta accadendo
- dialoghi e pensieri dei personaggi
- effetti sonori (come nei fumetti
- voci fuori campo
- indicazioni sul tono di voce dei personaggi
Perché fare uno storyboard è importante per creare video
Ora che il vostro storyboard è fatto e comincerete ad utilizzarlo per lavorare con il vostro team, vi renderete conto di quanto questo strumento sia fondamentale nella creazione di contenuti video di successo.
Riassumendo, dunque, realizzare uno storyboard permette:
- di suddividere il video in sequenze e blocchi più piccoli. In questo modo è molto più facile raccogliere le idee e capire come realizzarle concretamente in video. Si è in grado di capire subito se un frame non funziona e agire di conseguenza, rimuovendolo o dandogli un ordine diverso. Tutto questo permette di evitare errori nella fase di lavoro successiva, facendo risparmiare molto tempo e denaro;
- dare il giusto ritmo alla storia, capire come passare da una sequenza all’altra in modo naturale e fluido o di riconoscere le lacune se questo non è possibile;
- presentare nel modo migliore la vostra idea finale a un cliente. Per quanto una sceneggiatura possa essere scritta bene, infatti, la maggior parte delle persone lavora meglio quando vengono fornite indicazioni visive
Realizza uno storyboard perfetto per i tuoi video con il team di Emmegi Studios
Affidandovi a Emmegi Studios per la realizzazione dei vostri video pubblicitari, troverete il completo supporto di un gruppo in grado di fornirvi un servizio su misura con le vostre esigenze.
Trasformare un’idea in un video può rivelarsi molto complesso senza l’aiuto di professionisti del settore.
Consapevole del grande lavoro che si cela dietro la realizzazione di uno spot pubblicitario o di un video aziendale di successo, Emmegi Studios mette a vostra disposizione un team di creativi esperti che vi seguirà in ogni fase del vostro progetto video, compresa la creazione di uno storyboard efficace, da cui ottenere il massimo del risultato.