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Come usare il green screen: i nostri consigli per utilizzarlo al meglio

Letteralmente “schermo verde”, il green screen è una tecnica da sempre utilizzata in televisione e nel cinema, che oggi viene sfruttata anche per gli eventi in streaming, offrendo nuove opportunità al settore della Event IndustryL’uso del green screen permette infatti di creare nuovi format e forme di coinvolgimento, con potenzialità che vanno ben oltre la necessità di trovare un’alternativa agli eventi in presenza, nata durante l’emergenza pandemica.

Vediamo nel dettaglio come funziona il green screen e quali vantaggi comporta il suo utilizzo.

Cos’è un Green Screen e come nasce

Un esempio perfetto e conosciuto da tutti di tecnologia green screen è il meteo in televisione: il meteorologo parla davanti a una parete verde sulla quale, solo successivamente, vengono aggiunte le mappe che vediamo durante la trasmissione.

Perché il green screen è verde?  

La scelta del verde dipende dal fatto che questo colore non è presente nell’incarnato umano, nel colore degli occhi o in quello naturale dei capelli, evitando così di cancellare parti essenziali dei soggetti in primo piano durante la fase di post produzione.

Successivamente, infatti, grazie al software di montaggio o di editing utilizzato, sarà possibile cancellare dal video (“bucare”) il colore verde e sostituirlo con l’immagine desiderata.

La tecnica del green screen nasce con il cinema di Hollywood. Il primo ad usarla fu l’effettista statunitense Lawrence W. Butler nel 1940 per il film “Il ladro di Bagdad”, grazie al quale vinse l’Oscar proprio per gli effetti speciali. Dopo di lui, anche George Lucas si avvalse del green screen per “L’Impero colpisce ancora”, vincendolo nel 1981.

Avatar, Il Signore degli Anelli, Io Robot, Star Wars, il Pianeta delle Scimmie, Sherlock Holmes, Inception, Harry Potter, la serie Marvel: oggi il green screen viene usato per la stragrande maggioranza dei prodotti dell’industria cinematografica.

Dal cinema, l’utilizzo del green screen si è esteso via via alla televisione, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui questa tecnologia viene usata nel campo degli eventi streaming e anche nei Social Network, come TikTok, Instagram e Youtube.

Come usare il Green Screen?

Ecco come fare un video con il green screen:

  1. Innanzitutto è necessario uno spazio di lavoro adeguato. Uno studio professionale con fondali green screen di diverse dimensioni è ovviamente la scelta migliore. In alternativa dovrete procurarvi una parete, un pannello, oppure un telo della giusta tonalità di verde. Il verde usato per la tecnica green screen è il pantone 354.
  2. La corretta illuminazione del green screen è la chiave del successo. È importante sapere che green screen e soggetto in scena vanno illuminati separatamente e non come una cosa sola. L’attenzione dev’essere posta soprattutto sullo schermo.
  3. L’illuminazione del green screen dev’essere perfettamente uniforme e omogenea, senza ombre. A tale scopo, si possono usare luci diffuse e non direzionali, che vadano a colpire lo schermo dall’alto.
  4. Se avete optato per il telo, sarà necessario anche un supporto su cui tenderlo. È importante che il vostro green screen sia perfettamente teso, per evitare pieghe che andrebbero a formare delle ombre.
  5. Le ombre del soggetto ripreso non devono finire nella porzione di green screen presente
    nell’inquadratura
    . Per evitare che questo accada, è necessario staccare il più possibile il soggetto dallo sfondo. Questo servirà anche a dare una migliore prospettiva all’immagine
    e a non creare sovrapposizioni ridicole.
  6. Il colore del green screen non deve riflettersi sulla persona o sugli oggetti in scena, in quanto si creerebbero delle macchie verdi che in post produzione verrebbero cancellate insieme allo sfondo. A questo proposito occorrerà anche prestare attenzione ad abiti e accessori, escludendo quelli di colore verde

Per una buona illuminazione del green screen vi serviranno più luci, alcune per illuminare solo ed
esclusivamente lo sfondo verde, altre per illuminare soltanto il soggetto
. Sarebbe meglio avere anche una “back light”, una luce che illuminerà il retro del soggetto, necessaria per staccarlo ulteriormente dallo sfondo.

Per fare un buon lavoro è dunque necessario un contesto adatto, fornito di strumenti professionali di alta qualità, come fotocamere, videocamere, ottiche, luci e fondali.

Tuttavia, se i mezzi a vostra disposizione non ve lo consentono, la dotazione minima per illuminare adeguatamente il green screen dovrà essere di almeno tre lucidue laterali ad illuminare sia il soggetto che lo sfondo, e una alta in posizione centrale, in modo che illumini principalmente lo sfondo.

Bene, ora siete pronti per iniziare le riprese!

Quando usare il Green Screen: vantaggi e punti di forza

L’uso del green screen permette di girare in studio scene di qualunque tipo, alle quali poi, con l’ausilio di software e programmi di post produzione, è possibile aggiungere sfondi ed effetti visivi a seconda del prodotto che si vuole ottenere: si può sostituire lo schermo verde con immagini reali o fantastiche, fisse o in movimento, perfino in presa diretta.

Questo comporta numerosi vantaggi, tra cui:
–  una notevole riduzione dei costi di produzione, evitando di organizzare viaggi e trasferimenti per l’intera troupe;
–  si possono ambientare scene anche in luoghi non aperti al pubblico, come musei e palazzi privati, aggirando così lunghi iter di richiesta permessi;
–  si possono rappresentare storie in mondi di fantasia, che non esistono nella realtà;
–  inoltre, con la tecnica del green screen è possibile creare anche personaggi fantastici, costruendo strutture di colore verde, la cui superficie verrà poi “bucata” e sostituita con l’immagine desiderata (si pensi ad esempio ai famosi draghi della serie Game of Thrones).

Il Green Screen nei Social Network

Negli ultimi anni, oltre a cinema e televisione, la tecnica del green screen ha trovato largo spazio anche nei social network.

Il primo a fornire la possibilità di usare un green screen per i propri video è stato TikTok, il social network cinese più popolare del momento e usato dagli utenti più giovani, che consente dicaricare brevi video, della durata compresa tra i 15 e i 60 secondi, in modo semplice e immediato e senza bisogno di possedere alcuna capacità di montaggio video.

Più di recente anche Instagram YouTube hanno implementato le proprie funzionalità, aggiungendo la possibilità di creare video con green screen, nel formato stories nel primo caso e shorts nel secondo, permettendo appunto di creare il proprio sfondo e realizzare video ancora più personalizzati.

Mentre la soglia di attenzione degli utenti si abbassa progressivamente, la durata dei contenuti di successo sul web diventa sempre più breve, rivelando quanto sia difficile coinvolgere in maniera attiva il proprio target di pubblico, e la necessità di rinnovarsi e reinventarsi continuamente.

Green screen ed eventi in streaming

Il futuro dell’industria della comunicazione multimediale si gioca nel campo del digitale e dell’innovazione. Emmegi Studios ha ripensato gli eventi, alla luce delle nuove potenzialità offerte dai nuovi canali di comunicazione, abbiamo attinto alla creatività dei programmi in presenza per portarli su un piano virtuale senza snaturarli, abbiamo cercato nuove modalità di comunicazione coi clienti e stabilito importanti sinergie coi nostri partner per individuare soluzioni virtuali credibili e capaci di intrattenere.

La vera sfida oggi si gioca sulla qualità: saper proporre contenuti ad altissima qualità, a supporto di tecnologie all’avanguardia. Non basta avere un green screen di 500 metri quadri per fare la differenza.

Da qui lo sviluppo di un hub interno creativo fatto di visual designer capaci di lavorare in 2D e 3D, realizzando virtual set mozzafiato capaci di aiutare il pubblico a immedesimarsi con il contenuto narrativo.

Emmegi Studios offre un contesto professionale e versatile, dotato di tecnologie all’avanguardia e personale altamente specializzato in grado di ospitare produzioni cinematografiche e televisive, e di trasformare ogni evento live in un’esperienza personalizzata, unica e coinvolgente. 

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Video o immagini che che trasmettono informazioni, emozioni o intrattenimento e che he possono essere visualizzati su uno schermo.

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