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Sostenibilità digitale: l’innovazione digitale come elemento chiave per la costruzione di un futuro più sostenibile

I concetti di green, sostenibilità, rispetto per l’ambienteattenzione ad evitare gli sprechi, sono ormai i cardini della maggior parte dei manifesti di corporate responsability di ogni azienda. Tuttavia, non solo le imprese, ma anche i consumatori sono sempre più attenti e sensibili al valore della sostenibilità. Secondo un recente sondaggio del World Economic Forum, infatti, sono le persone stesse ad aspettarsi un vero e proprio cambiamento: su oltre 21mila adulti intervistati l’86% vorrebbe un mondo più equo e sostenibile.

Oggi dunque il digitale può essere visto come uno dei più grandi alleati alla sostenibilità sia ambientale che sociale: non si può infatti realizzare sostenibilità senza l’utilizzo delle tecnologie digitali, per questo si parla sempre di più di “sostenibilità digitale”.

Secondo la Global E-Sustainability Initiative (GESI), “la tecnologia ha il potenziale di contribuire a tutti i 17 obiettivi Onu per lo Sviluppo Sostenibile entro il 2023”. L’obiettivo principale è quello di sviluppare la crescente capacità di generare, catturare, trasmettere ed analizzare i dati digitali, per poi metterli al servizio della sostenibilità, da intendersi sia come sostenibilità sociale che come sostenibilità ambientale digitale.

La sostenibilità sociale

Dal punto di vista della sostenibilità sociale, l’adozione di nuovi modelli di collaborazione è la principale leva d’azione attraverso cui le aziende possono contribuire al benessere delle persone e all’inclusione sociale.

La ricerca “The European House” di Ambrosetti in collaborazione con Microsoft Italia condotta su un campione di oltre 200 aziende italiane, ha infatti evidenziato come le principali leve attraverso cui il digitale può contribuire alla sostenibilità sociale siano le nuove forme di lavoro a distanza (63,7% del campione) e di collaborazione (59% del campione).

La sostenibilità ambientale digitale

Per quanto riguarda invece il concetto di sostenibilità ambientale, il digitale sarà una delle armi più importanti per la transizione verde, con un impatto al 2030 pari a quello incrementale delle energie rinnovabili. Infatti, sempre secondo la ricerca “The European House”, si stima che tra il 2020 e il 2030 il digitale contribuirà ad abbattere fino al 10% delle emissioni rispetto ai livelli del 2019 (37 milioni di tonnellate di CO2 annue).

La sostenibilità nel settore degli eventi

Questi dati e concetti sono tanto più veri e validi se proviamo ad applicarli anche al mondo degli eventi: l’ascesa e l’aumento di eventi in streaming, l’utilizzo sempre più ricorrente di piattaforme per streaming permette oggi alle aziende di dialogare con i propri clienti, fornitori, dipendenti e prospect in una maniera completamente nuova e sotto alcuni punti di vista, rivoluzionaria. Tutto ciò porta a notevoli vantaggi anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale: le emissioni di CO2 generate dai viaggi per raggiungere le location dell’evento (talvolta anche molto lunghi e costosi) o per raggiungere le sedi di lavoro vengono completamente azzerati, l’utilizzo di carta stampata viene drasticamente diminuito, e anche le emissioni necessarie per scaldare grosse location o uffici che devono accogliere centinaia di persone in presenza vengono praticamente ridotte al minimo.

La sfida degli Emmegi Studios, all’interno di questo contesto, è quella di offrire gli spazi, la tecnologia e i migliori professionisti  (un servizio dunque chiavi in mano) per poter permettere ai propri clienti di costruire un format e una comunicazione d’impatto, innovativa e, ovviamente, sostenibile sia a livello ambientale che sociale.

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